La mia compagna è un’insegnate di pianoforte e per cui, oltre ad avere un mezzacoda in mezzo alla sala (che fa la sua bella figura eh), mi ritrovo disseminate per la casa diverse tastiere digitali, che vengono sodomizzate in diverse e fantasiose maniere. Quali vi chiederete voi? Ad esempio per studiare ad orari improponibili e per cui utilizzare il pianoforte vero causerebbe qualche piccolo problemino con i vicini… (e qui il discorso si ricollegherebbe alla sodomia…) oppure per suonare in un luogo dove aimè, non è presente “lo Strumento” indi per cui bisogna necessariamente portarselo da casa e sfido voi a spostare un Kawai RX2 da più di 3 quintali… (ancora la sodomia? basta!). Non che i pianoforti digitali siano così leggeri, ma almeno si possono spostare due volte prima di rompersi la schiena 🙂
Detto questo mi è già capitato più di una volta di dover aprire questi aggeggi elettronici, in particolare due modelli praticamente uguali della YAMAHA, il P-85 ed il P-105, quest’ultimo gentilmente regalato da una sua allieva che aveva deciso di comprarne un altro in quanto alcuni tasti non suonavano più o lo facevano ad intermittenza.
Capirete bene che buttare via un “quasi Strumento” da 500 euro prima di aprirlo e “vedere cosa di divertente ci può essere dentro” sarebbe stato per il sottoscritto una sconfitta personale ma soprattutto una mancata occasione per scrivere un articolo per il blog. Come quale blog? Giallozafferano… ovviamente!
Ecco, questo articolo vi racconterà di quel giorno in cui ho aperto uno di questi strumenti per la seconda volta, in parte già conscio quindi di quello che avrei trovato dentro alla “scatola dei giochi”.
Una serie infinita di viti
Una volta che avrete capovolto la vostra amata tastiera, armatevi di tanta pazienza perché Yamaha ha pensato di mettere ben 63 viti (s e s s a n t a t r e, per fortuna tutte uguali) a chiusura di un “forziere” che custodisce, a quanto sembra, i più oscuri segreti dell’umanita… ora, scherzi a parte, sicuramente ci sarà stato un buon motivo per questa scelta scellerata, ma non c’è altra soluzione che rimuoverle tutte per cui se avete a portata di mano un avvitatore, vi straconsiglio di …. USARLO!!! Ecco più che altro, una volta rimosse tutte le viti prendetevi una pausa e, se potete, fatevi una birretta, possibilmente artigianale… ok, fatto?
Sopra di qua, sotto di là
Bene, alzando dolcemente verso l’alto la parte sottostante (che però attualmente staziona sopra visto che per togliere le 63 viti siete stati ovviamente obbligati a capovolgere la tastiera) fate attenzione alle due piattine che sono collegate alla scheda madre: vanno staccate dalla stessa e per farlo basta semplicemente tirarle verso l’alto, non c’è nessun fermo; niente paura, la loro lunghezza è sufficiente per farlo in totale sicurezza: in fase di rimontaggio sarà abbastanza ovvio come reinserirle, non è necessario segnare com’erano collegate. Fatto ciò potete girare e appoggiare sul tavolo di lavoro la parte inferiore a cui è attaccato tutto il meccanismo dei tasti (leggi è pesante) e togliere di mezzo la parte superiore, a questo punto non più connessa a nulla e di nessuna utilità per il lavoro che ci accingiamo a fare.
Blocchi di tasti
Concentriamoci sulla tastiera: ora è possibile rimuovere singolarmente dei blocchi di tasti composti da sette bianchi più 5 neri, semplicemente svitando le 4 viti poste in cima a ciascuno di essi, effettuando una sorta di impennata, come si vede bene nella foto a lato. Ricordatevi bene questo movimento perché lo dovrete ripetere in senso inverso per riposizionare il tutto.
Alcune avvertenze:
- partite dalla sinistra, smontate due blocchi e prima di lavorare sul terzo, rimontate il primo, quindi andate avanti così, sicuramente farete meno confusione e sarà più difficile se non impossibile sbagliare a rimontare il tutto.
- I blocchi non sono un tutt’uno ma sono formati da due parti distinte e separabili: tasti bianchi e neri, non è però necessario dividerli per rimuoverli dalla tastiera.
- Nella zona sotto ai blocchi (e anche dentro ai tasti stessi) è presente del grasso, fate attenzione perché ci si sporca.
- Tutta la zona, una volta rimossi i tasti si presenta sozza, impolverata, come se ci avesse mangiato sopra un esercito di vichinghi: anche questo è concausa del malfunzionamento dei tasti; procedete ad un’attenta pulizia: le prossime foto saranno più esplicative.
I gommini della discordia
Una volta rimossi i tasti vi troverete in bella vista dei piccoli circuiti stampati di colore verdino, sopra cui sono appoggiati, in realtà incastrati, dei gommini grigi, uno per ogni tasto, ognuno dei quali ha due fessure poste in verticale (vedi foto a lato). Questi affarini sono attaccati l’uno all’altro a serie di 12 a parte i 4 iniziali (se non ricordo male ma poco importa): li dovete rimuovere e successivamente pulire. Attenzione, guardate attentamente la foto a lato, si vede tra un gommino e l’altro, ogni tanto, una sorta di freccia stilizzata che punta verso l’alto: quella freccia deve rimanere in quel senso per cui state attenti poi quando poi li andrete a rimontare.
Le piste ingolfate
Una volta tolti i tasti ed i gommini e data una bella soffiata per togliere tutti i detriti dei vichinghi di cui abbiamo parlato in precedenza, è necessario procedere alla pulizia delle piste di contatto dei tasti, quelle che guardandole sembrano due serpentine sovrapposte di un colore verde più scuro (o marroncino…), fra le barre verticali dello stesso colore, come si vede bene nella foto qui a fianco.
Per far ciò io ho usato un prodotto apposito, ma va bene anche dell’alcool denaturato ( e mica vorremo sprecare l’alcool puro per sti lavori…). Procedete alla pulizia dei contatti spruzzando un po’ del prodotto su un panno asciutto, qualcosa che poi potrete anche buttare, e passiamolo sopra i contatti in maniera delicata.
Procediamo in maniera simile a pulire la parte di contatto dei gommini con le relative piste, sono quei pallini neri che si trovano nella parte sottostante degli stessi e che si vedono bene nella foto a lato. Intanto che la visualizzate, notate bene i “pistoncini” presenti su entrambi i bordi, serviranno nella fase di riposizionamento in sede.
Dolce riassemblaggio
Una volta finito di pulire un blocco serpentine-gommini è ora di rimontare la parte prima di procedere allo smontaggio della successiva. L’unica accortezza da avere in questa fase, oltre a rispettare le frecce di cui parlavamo prima, è l’inserimento in sede dei gommini in maniera perfetta. Per far ciò è necessario inserire i pistoncini nelle apposite fessure presenti sui circuiti stampati, procedendo prima con quelli della parte superiore e poi quelli della parte inferiore, premendo infine bene in modo che i gommini aderiscano perfettamente al circuito stampato.
Questo passaggio è molto importante in quanto se non eseguito bene vi ritroverete dei tasti che non funzionano: la foto a lato può darvi un’indicazione più precisa.
Ora procedete a smontare, pulire e rimontare anche tutti gli altri blocchi, alla fine dei quali potrete ovviamente procedere al riassemblaggio di tutta la tastiera effettuando i passi iniziali a ritroso.
Qualche consiglio:
- Non rimontate subito tutte le viti, mettetene solo una decina nei punti tattici in modo da poter provare la tastiera.
- Se volete, è possibile attaccare le piattine e l’alimentatore a pianoforte ancora aperto, in modo da poter provare i tasti appena rimontati, però attenzione, in questo caso i circuiti sono sotto tensione: state molto attenti a quello che fate e a quello che toccate.
Bene, a questo punto, se avete seguito pedissequamente le istruzioni, avrete fra le mani una tastiera perfettamente funzionante… e se invece non funziona ancora… beh si può sempre riaprire no?
Sto pensando di smontare la mia tastiera. I fa e i la funzionano in modo alternato. Uno si e uno no. sono disperata.
Ciao Rosi, alla fine hai smontato la tastiera? Hai risolto il tuo problema?
Ciao, vorrei fare la stessa operazione con la mia tastiera perchè il suono è molto debole e 3 tasti non suonano più ma è una KORG, pensi che cambi qualcosa?
Ciao Alessandra,
guarda, non ho mai aperto una Korg, ma non penso che tecnicamente sia qualcosa di estremamente diverso. Unica raccomandazione, controlla bene quello che smonti, magari fai delle foto prima di smontare perché poi magari non ci si ricorda come il tutto era assemblato. Fai attenzione quando apri lo chassis (l’involucro) in modo da evitare di tirare e magari rompere dei cavi che vanno ovviamente disconnessi, come nella yamaha del resto.
Buon lavoro!
Posseggo un pianoforte digitale yamaha p85 identico a quello in foto e qualche mese fa mi sono ritrovato a smontarlo perché improvvisamente lo spinotto dell’alimentatore faceva falso contatto. A parte togliere tutte quelle viti è stato semplice ripristinare la saldatura sulla scheda che si era compromessa. Adesso ho il p120 (sempre yamaha) di un amico che non si accende più (da un giorno all’altro) è un modello più antico ed invece delle flat ci sono fasci di cavi, ma il resto è tutto abbastanza simile. Il fatto è che non riesco a trovare il problema (ho reperito lo schema elettrico e misurato col tester tutti i componenti anche sulla scheda madre, e il voltaggio mi risulta ok), ma di fatto lo strumento è come morto, non si accende nemmeno il piccolo display a led che indica la velocità del metronomo. Hai qualche consiglio? L’assistenza aveva indicato un guasto alla scheda madre chiedendo 500€ per la sostituzione (senza manodopera). A me francamente sembra strano che dal nulla si frigga la scheda madre, tantopiù che i voltaggi risultano ok…
Ciao, se la corrente arriva sulla scheda madre e comunque non si accende penso che possano avere ragione. Non sono un elettronico e per cui non saprei dirti che componente andare a controllare, anche perché il difetto è proprio che non si accende, diverso sarebbe stato se magari non si sentisse nulla, o se non arrivasse corrente alla motherboard. Hai provato a muovere i cavi? Magari qualcuno è interrotto o c’è un falso contatto. Ovviamente 500 per la sostituzione mi sembrano esagerati… questo lo vende tutto, funzionante a 399
https://www.musicash.it/pianoforti-e-tastiere/pianoforti-digitali/1068-yamaha-p-120.html
Ciao io ho una Yamaha dgx 660 l’ho aperta ed ho ingrassato tutti i tasti che facevano rumore ho rimontato il tutto ed adesso i tasti sono perfetti ,però e uscito un problema tutti i SOL e i DO# do ogni ottava non suonano più mi sembra strano che sia un problema di contatti!!!
Ciao Maurizio, in effetti è strano, però visto che il problema è sorto dopo lo smontaggio/rimontaggio, io proverei a riaprire e a ricontrollare che sia messo tutto bene, cavi inclusi. La prima volta era successo anche a me che qualche tasto, una volta chiuso tutto, non funzionasse più, colpa dei gommini messi male in quel caso. Per quel motivo, una volta rimontati i tasti, meglio provare la tastiera, collegando il tutto in maniera volante, giusto per evitare di chiudere e dover poi riaprire… 🙂
Ciao, io ho un “antico” Clavinova che utilizzo a periodi da quasi 30 anni. Ho dei tasti neri che non si sollevano più dopo la pressione del dito. Pensi che valga la pena provare ad aprirlo o solo provare a spruzzare il prodotto indicato. Faccio danni se provo prima con una spruzzatina a tuo parere?
Grazie!
Ciao,si ti consiglio di aprirla, spruzzare il prodotto indicato da chiusa non serve secondo me, anzi rischieresti di impastare il tutto e peggiorare la situazione, oltre a non capire il perché del blocco dei tasti. L’esperienza mi porta a dire che spesso la strada che sembra all’inizio la più lunga spesso invece è quella più corta; comunque restituisce sempre il risultato migliore.
In bocca al lupo!
Ok, ci provo e ti faccio sapere.
Grazie!
Buongiorno,
ho un DP6 di digital music di soli due anni e mezzo ma di cui un anno passato ahimé in una soffitta polverosa. Circa 4 tasti non suonano più. è probabile si tratti di sporcizia (polvere?) in profondità ma non sono un’esperta. Purtroppo non trovo qui a Bruxelles nessun negozio o libero professionista che potrebbe venire a ripararmelo. Potrei provare a smontarlo io stessa seguendo le stesse istruzioni o rischio di far danni? grazie mille…non vedo l’ora di riprendere a suonare anche pezzi con le note che non suonano più… 🙁
ps: pardon, è un DP6 di gear4music
Ciao Laura,
se non hai mai usato un cacciavite ti consiglio di farti aiutare da un’amica o da un amico. In ogni caso il consiglio è di provare a smontarla certo, probabile sia sporco oppure ossidazione dovuta all’umidità.
Fammi sapere!
buongiorno ho un P105 yamaha
sono costretto a cambiare i cavetti a piattina che vanno dalla tastiera alla scheda . riesce a mandarmi cortesemente una foto del collegamento sul vs. piano del cavetto piu largo (27 fili) e anche del cavetto stesso . l’ho staccato 4 mesi fa e l’ho ordinato su aliexpress (causa covid è arrivato oggi) purtroppo non ho fatto una foto prima di staccarlo e non sono sicuro di aver ordinato il cavetto orientato correttamente . il cavetto originale non è piu in mio possesso.
grazie per la sua attenzione
cordialmente franco
Ciao Franco,
purtroppo sono “fuori sede”, se puoi aspettare, i primi di agosto dovrei riuscire a fare la foto che richiedi. Nell’articolo c’è comunque un’immagine delle piattine, non so se ti può essere già un po’ di aiuto.
grazie mille, la foto non è sufficiente, attendo il rientro
cordialmente franco
CIao, ho cambiato pure io quel cavetto a 27 pin sul mio Yamaha. Originariamente era a doppia faccia di contatti (tipo G su aliexpress) ma ho provato a mettere uno di tipo A (contatti sullo stesso lato) e funziona perfettamente. Ho un Arius 141
Ho una Kurzweil pc3 k8 e non mi funziona più il “Primo LA# (SIb)” e da oggi anche il “Terzo RE# (MIb)” sapete il perché? Non mi fido tanto a portarlo da qualcuno, in verità non so’ proprio a chi portarlo. Non sono un musicista, l’ho comprata a luglio del 2012 e mi è d’aiuto nei momenti di sconforto. Saluti
Potrebbe essere lo stesso problema che ho riscontrato io nell’articolo. Apri e controlla 🙂
Ciao ho un tasto del pianoforte Yamaha p120 che si rialza male. Sai dove posso acquistare i tasti singoli? Grazie mille
No mi dispiace, cercherei in internet proprio come te…
Ciao ho una Yamaha p35 perfetta, ad eccezione di un unico tasto che premendolo o non suona, oppure suona troppo forte rispetto agli altri. Cosa potrebbe essere?
Ciao Ilaria, potrebbe essere lo stesso problema che ho riscontrato sulla mia, per cui potresti smontarla, oppure chiedere ad un’amica/o smanettona 🙂
Ho una Yamaha PSR 500, la pulsantiera e alcuni pulsanti non funziona più, ora è tutta smontata per pulirla, ma penso che non dipenda dallo sporco ma elettrico. Pensa che per ripararla ci vogliono molti
£ euri .Leggendo le sue spiegazioni ho capito molte cose come bisogna avere tanta pazienza.
Le mando tanti ringraziamenti per le sue spiegazioni attendo in una sua risposta GRAZIE
Ciao Gerardo, mi fa piacere che l’articolo ti sia stato utile per capire molte cose. Purtroppo io invece non ho capito la sua domanda, se una domanda c’era. Se intendeva chiedere quanto potrebbe costare la riparazione della sua tastiera la mia risposta è che non ne ho minimamente idea, visto che non possiamo sapere cosa è rotto.
Ma potrebbe convenire cambiare tutti i tasti a una Yamaha Stage CP33? Se sì consigli su dove acquistarli? Per ora non ho trovato niente in giro sul web…
Ciao, innanzitutto grazie per le ottime consulenze. Ho un P115 yamaha di 5 anni che all’improvviso, alcuni tasti, emette suoni distorti, stonati e con volume altissimo. Hai un’idea? Grazie mille.
Guarda, questi problemi potrebbe essere legati sempre allo stesso motivo, prova a fare “il lavoro”, male sicuramente non fa!
Ciao,ho un Yamaha p.105 con i tasti che fanno troppo rumore,come posso ovviare?
Grazie per l’attenzione
Ciao,ho un Yamaha p 105 con i tasti che,dopo molti anni, hanno iniziato a fare rumore.
Come posso risolvere?
Grazie per l’attenzione
Scusare che tipo di grasso serve per lubrificare le parti in plastica e le parti metalliche?
Grazie
Ciao. Ho un Yamaha P45. Da un po’ di tempo non suonano più il Do e il Fa# di ogni ottava.
Ciao, ho un Yamaha CVP 705 e alcuni tasti suonano in maniera più intensa, più forte degli altri.
Suppongo siano da pulire i contatti di quei tasti. smontando il coperchio non riesco a trovare questi contatti.
Come si dovrà procedere?
qualcunma sa se le uscite aux della tastiera yanaha p-105 sono bilanciate oppure no. Grazie infinite Claudio